Home 2015 23 novembre UE. ESTERO UE. DIRETTIVA PER ATTRARRE CERVELLI EXTRAEUROPEI
UE. DIRETTIVA PER ATTRARRE CERVELLI EXTRAEUROPEI PDF Stampa E-mail

L'Unione europea punta ad assicurarsi la presenza di cervelli extraeuropei che altrimenti opterebbero per mete più interessanti, come gli Stati Uniti d’America. Allo scopo è stato raggiunto un primo, importante, accordo politico tra il Parlamento e il Consiglio europeo sulle regole volte a facilitare e attrarre nelle università europee gli studenti e i ricercatori provenienti dai paesi terzi. La direttiva fornisce inoltre chiarimenti per stagisti, volontari e lavoratori “alla pari”, con l’obiettivo di facilitare gli scambi culturali con i paesi extraeuropei. Queste norme devono essere approvate in via definitiva dal Parlamento e dal Consiglio. I paesi membri avranno quindi due anni di tempo per adeguarsi alla nuova direttiva. L’obiettivo, spiega la relatrice del dossier, è rafforzare la competitività degli atenei europei nell’arena globale, rendendoli più accessibili e appetibili per i talenti e i ricercatori altamente qualificati provenienti dai paesi terzi. La nuova direttiva attualmente in discussione si basa su due direttive preesistenti: quella sugli studenti e quella relativa ai ricercatori. Studenti e ricercatori avranno il diritto di restare in Ue nei 9 mesi successivi alla conseguimento della laurea o del dottorato di ricerca, per poter cercare un impiego o creare la propria impresa. Oggi, invece, sono i singoli paesi membri a stabilire la durata del periodo di soggiorno successivo al corso di studi. (Fonte: innolabsplus.eu 18-11-15)