Home 2015 23 novembre UE. ESTERO GRECIA. CRISI DELLE UNIVERSITÀ
GRECIA. CRISI DELLE UNIVERSITÀ PDF Stampa E-mail

Il lento collasso delle università greche è una realtà che prosegue da anni: alla fine di luglio gli atenei avevano ricevuto soltanto 2 milioni dei 112 milioni di finanziamento statale previsti per il 2015, mentre l'Università di Atene, la maggiore del Paese, ha dovuto sospendere le immatricolazioni per l'anno in corso. I continui tagli anno dopo anno hanno portato a una riduzione complessiva di oltre il 70% dei fondi ricevuti prima dell'ultima crisi finanziaria. Le sforbiciate agli stipendi hanno portato molti docenti a richiedere il prepensionamento per proteggere il loro futuro, mentre il numero di ricercatori nei centri statali di ricerca è diminuito di oltre il 25% negli ultimi anni. Le assunzioni sono state congelate per anni e anche i professori che hanno vinto i concorsi dovranno attendere parecchio tempo prima di vedersi assegnare una cattedra e iniziare la docenza. Dopo la chiusura nel 2013 degli atenei minori del Paese e il drastico ridimensionamento delle principali università greche ad Atene e Salonicco, ancora più drammatici e difficili da identificare, quantificare e contrastare appaiono gli effetti a lungo termine dell'austerità e dell'incertezza che hanno tenuto banco in Grecia negli ultimi sei anni, il primo dei quali è l'aumento del fenomeno della fuga dei cervelli. Uno studio recente mostra che più di 200.000 hanno lasciato la Grecia negli ultimi cinque anni. (Fonte: M. Borraccino, rivistauniversitas 12-11-15)