Home 2015 23 dicembre RECLUTAMENTO RICERCATORI. LE NUOVE ASSUNZIONI NEGLI ATENEI E NEGLI ENTI DI RICERCA
RICERCATORI. LE NUOVE ASSUNZIONI NEGLI ATENEI E NEGLI ENTI DI RICERCA PDF Stampa E-mail

I numeri precisi sulle assunzioni arrivano dalla relazione tecnica annessa all’ultimo testo licenziato da Palazzo Madama che ha aggiunto diversi ritocchi al testo inviato da Palazzo Chigi. Dopo lo storno di una parte delle risorse (8 milioni nel 2016 e 9,5 nel 2017) in favore degli enti di ricerca il “contingente” di ricercatori di tipo b - quelli che dopo 3 anni possono ambire a salire il primo gradino della docenza - destinato agli atenei sarà di 861 unità, stimando «una ipotesi di trattamento stipendiale (costo annuo € 58.625) pari a circa il 120% del trattamento stipendiale iniziale del ricercatore a tempo pieno». Per quanto riguarda i costi da sostenere per i 500 docenti universitari di prima e seconda fascia (38 milioni per il 2016 e 75 dal 2017), questi saranno assunti per chiamata diretta anche dall’estero - almeno il 50% entro un anno dall’avvio del bando - con l’attribuzione «mediamente alla quarta classe stipendiale». La manovra prevede poi lo sblocco del turn over per i ricercatori di tipo a (quelli a tempo determinato) «con esclusivo riferimento agli atenei virtuosi (ovvero atenei che come previsto dal DPCM 31 dicembre 2014 abbiano un indicatore di spese di personale inferiore all'80% e un Indicatore di Sostenibilità economico finanziaria almeno pari a 1».  Per quanto riguarda il mini contingente di 215 ricercatori per gli enti di ricerca la relazione tecnica prevede che saranno assunti a partire dal marzo 2016, ma con una precisazione: «Gli oneri connessi all'attribuzione, ai ricercatori assunti ai sensi della presente norma, delle fasce stipendiali successive a quella di ingresso, previste dai Ccnl del Comparto della Ricerca e i conseguenti differenziali di costo, rimangono a carico dei bilanci dei singoli Enti ed Istituzioni di Ricerca». Sempre per gli enti di ricerca sarà possibile «continuare ad avvalersi - avverte la manovra - del personale con contratto di collaborazione coordinata e continuativa in essere alla data del 31 dicembre 2015, mediante l'attivazione – previa verifica di idoneità – di contratti di lavoro a tempo determinato». (Fonte: IlSole24Ore 24-11-15)