Home 2015 23 dicembre RICERCA. RICERCATORI. VALUTAZIONE DELLA RICERCA PROCEDURE MEPA. NON APPLICABILITÀ ALLE APPARECCHIATURE E AI GENERI DI CONSUMO STRETTAMENTE DEDICATI ALLA RICERCA
PROCEDURE MEPA. NON APPLICABILITÀ ALLE APPARECCHIATURE E AI GENERI DI CONSUMO STRETTAMENTE DEDICATI ALLA RICERCA PDF Stampa E-mail

La gestione dei progetti di ricerca e dei relativi fondi non può essere soggetta a norme fatte per la manutenzione di un edificio, l’acquisto della cancelleria o delle forniture sanitarie.
Voglio essere breve e fornire, per quanto possibile, tutto il sostegno dell’USPUR al documento emerso dall’Adunanza CUN del 9 aprile 2014 che ben ha esaminato la normativa inerente all’obbligatorietà di sottostare alle procedure MePA. La normativa sancisce chiaramente che essa non si debba applicare alle università. Ebbene, di fatto, tale normativa è oggi ampiamente disattesa. Non metto in dubbio che essa debba essere usata per gli acquisti di “general spending”, ma la sua applicazione alle apparecchiature e ai generi di consumo strettamente dedicati alla ricerca è certamente non adeguata. Tali beni possiedono caratteristiche fortemente specifiche e di fatto sono reperibili da pochissimi fornitori. In quest’ambito, purtroppo, le amministrazioni degli Atenei hanno quasi generalmente scelto di adeguarsi all’interpretazione più restrittiva possibile della normativa, anche per quei casi in cui il finanziamento alla ricerca fosse stato accordato ad un ben predeterminato budget comprendente acquisti ben individuati a priori. Peraltro, le procedure così imposte causano notevoli ritardi che inducono effetti negativi nella rendicontazione dei progetti stessi, siano essi finanziati da enti pubblici o privati, che in termini estremi possono portare alla perdita di parte di tali finanziamenti. In quest’ambito, le università pubbliche italiane si trovano poi a competere ad armi non pari con istituti di ricerca, anch’essi nazionali, non soggetti a tali normative, che sempre più spesso sono usati dai docenti per la gestione dei fondi.
Pertanto, la Giunta dell’USPUR le chiede che ella si faccia parte attiva nel rendere efficace la normativa vigente circa l'esclusione degli Atenei statali dall'obbligo di ricorrere al MePA relativamente ai soli acquisti di beni e servizi che gravino su fondi di ricerca di natura pubblica o privata. (Fonte: Lettera inviata dal Segretario nazionale dell'USPUR M. Masi al ministro Giannini, 09-12-15)