Home 2016 25 gennaio RICERCA. RICERCATORI HUMAN TECHNOPOLE ITALY 2040. UN GRANDE CENTRO DI RICERCA MULTIDISCIPLINARE
HUMAN TECHNOPOLE ITALY 2040. UN GRANDE CENTRO DI RICERCA MULTIDISCIPLINARE PDF Stampa E-mail

Renzi ha presentato il progetto per il futuro dell'area che ha ospitato l'Expo 2015. Sarà un grande centro di ricerca multidisciplinare guidato dall'Istituto italiano di tecnologia (IIT). Si chiamerà Human Technopole Italy 2040 e prevede un investimento di 150 milioni di euro l'anno per dieci anni. Evaporata l'euforia dei primi cinque minuti per un investimento faraonico in ricerca scientifica e tecnologica, almeno per gli standard italiani, hanno cominciato ad accalcarsi le domande. Secondo quali criteri è stato selezionato il progetto? Come mai veniva affidato a un solo ente, che fino al giorno prima aveva sede a Genova? Perché proprio lo IIT e non, che so, il CNR, l'ENEA, le Università dell'area milanese? E perché poi, a ben vedere, veniva istituito un centro di ricerca che avrebbe convogliato nelle disponibilità di un'unica direzione scientifica una dotazione complessiva di 150 milioni di euro l'anno, quando tutto il resto della scienza italiana annaspa in condizioni disperate? Solo per rendere l'idea, il nuovo bando per i Progetti di ricerca di interesse nazionale (PRIN) prevede un finanziamento di 92 milioni di euro, spalmati su tre anni, con un tetto massimo di un milione a progetto. Saggiamente Roberto Cingolati, direttore scientifico dell'IIT, è già corso ai ripari, cercando collaborazione e consenso. In conclusione, saremmo entusiasti di veder nascere nell'area di Expo un polo tecnologico con la filosofia della Fraunhofer-Gesellschaft tedesca. sia pure con le debite proporzioni. Ma ci piacerebbe vederlo nascere alla luce del sole e con il contributo e la partecipazione di tutte le eccellenze della ricerca italiana, che non sono poche. (Fonte: lescienze.it 01-12-15)