IN MENO DI DIECI ANNI LA FORMAZIONE UNIVERSITARIA NEGLI STUDI GIURIDICI HA PERSO 12.667 IMMATRICOLATI |
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In Italia i corsi di studio in Giurisprudenza interessano un numero sempre più limitato di studenti universitari. I dati dell’Anagrafe nazionale studenti del MIUR narrano la storia di un declino. A livello nazionale gli immatricolati nei corsi di studio delle lauree magistrali in Giurisprudenza (LMG/01) – lauree che costituiscono titolo necessario per l’avvocatura, il notariato e la magistratura – erano 28.837 nell’anno accademico 2006/2007, 19.257 nell’a.a. 2014/2015. Complessivamente, sommando il numero di immatricolati ai corsi per le lauree triennali di scienze giuridiche e di scienze dei servizi giuridici nonché per le lauree magistrali, nel 2006/2007 si iscrivevano a corsi giuridici 34.817 studenti. Nel 2014/2015 sommando magistrali e triennale in scienze dei servizi giuridici si arriva a 22.150. In meno di dieci anni la formazione universitaria negli studi giuridici ha perso 12.667 immatricolati, cioè si è ridotta di più di un terzo. Roberto Caso (ll diritto non abita più qui: la crisi degli studi giuridici tra dati e domande) ha formulato varie ipotesi sulle ragioni della crisi della formazione e dell’occupazione dei giuristi. (Fonte: R. Caso, http://tinyurl.com/gmxbux6 febbraio 2016; Roars 14-02-16)
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