UNICA. SI PAVENTA LA CHIUSURA DOPO IL TAGLIO DI 14 MILIONI IN UN ANNO |
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L'Università di Cagliari rischia di chiudere, tra quattro, forse otto anni, poco importa. Quel che conta è che l'allarme questa volta parte dall'alto. Dal rettore, Maria Del Zompo. Che lancerà il suo urlo, «l'urlo dell'Ateneo» contro i tagli dei finanziamenti statali, durante la seduta, per la prima volta pubblica, di Senato e CDA. Ma davvero Cagliari rischia di chiudere? «Sicuramente rischia di essere declassata a un super liceo». Cosa significa? «Vuol dire che non si farà più dottorato di ricerca e che tutta l'attività legata alle imprese e al territorio verrà a mancare, con un effetto deficitario dal punto di vista culturale, della crescita del territorio e della preparazione dei ragazzi. E questo non per demerito o perché siamo meno bravi degli altri ma perché il governo ci toglie le risorse». Perché non siete in regola con i parametri nazionali ... «Nella valutazione degli atenei hanno inserito indicatori irraggiungibili per realtà territoriali come la nostra». Per esempio? «L'attrazione degli studenti da altre regioni: sappiamo bene quanto costi attraversare il mare per venire a Cagliari, rispetto alle altre regioni tutte confinanti. Gli indicatori attuali del ministero sembrano costruiti più per far chiudere università che per valutare i miglioramenti progressivi nel tempo». È questo che vuole il Governo? «Mi rifiuto di credere che ci sia una volontà politica di Parlamento e Governo, penso invece che sia l'effetto deleterio della legge Gelmini, applicata dagli uffici tecnici senza sapere dove si va a finire». (Fonte: intervista a Maria Del Zompo, rettore dell’UNICA, Unione Sarda 02-02-16)
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