Home 2016 22 marzo LAUREE–DIPLOMI-FORMAZIONE POST LAUREA–OCCUPAZIONE DUE TRA I PRIMI 100 ECONOMISTI AL MONDO RESTANO IN ITALIA MA CON STIPENDI DI 1.300-1.400 EURO AL MESE
DUE TRA I PRIMI 100 ECONOMISTI AL MONDO RESTANO IN ITALIA MA CON STIPENDI DI 1.300-1.400 EURO AL MESE PDF Stampa E-mail

Da sette anni si barcamenano tra i rinnovi degli assegni di ricerca e sono due tra i cento migliori giovani economisti al mondo. Per stipendi che vanno da 1.300 a 1.400 euro al mese. E presto saranno costretti a lasciare l’Italia se vorranno continuare a fare ricerca, visto che gli assegni non sono più rinnovabili. A meno che qualche università non proponga loro un contratto regolare. Federico Belotti e Andrea Piano Mortari, 39 anni tutti e due, sono ricercatori al Centre for Economic and International Studies (Ceis) dell’Università di Roma Tor Vergata, guidato da Vincenzo Atella. Entrambi hanno sviluppato software innovativi per l’analisi dei dati economici, scaricati migliaia di volte in tutto il mondo. Federico è entrato nel top 100 del sito Ideas Repec da qualche mese, piazzandosi al 48° posto. Andrea da poche settimane è all’80° posto tra i migliori cento economisti la cui prima pubblicazione risale a non più di cinque anni fa. Gli italiani presenti nelle due classifiche sono in tutto 13 (sei nella prima, sette nella seconda). Ma oltre ai ricercatori di Tor Vergata, solo altri due sono rimasti in Italia (uno alla Banca d’Italia, l’altro alla Statale di Milano). I restanti all’estero, espatriati tra Inghilterra e Stati Uniti. Diverse istituzioni e università all’estero hanno proposto ai due economisti Andrea e Federico contratti e stipendi che farebbero gola a chiunque, ma loro per il momento hanno preferito restare in Italia. (Fonte: L. Baratta, www.linkiesta.it 25-02-16)