DECRETO MINISTERIALE SUI PROGRAMMI DI RICERCA DI ALTA QUALIFICAZIONE PER LE CHIAMATE DIRETTE |
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Il Decreto Ministeriale 28 dicembre 2015 n. 963 sui programmi di ricerca di alta qualificazione per le chiamate dirette è stato trasmesso alla Corte dei conti per il controllo preventivo di legittimità e al competente Ufficio Centrale di Bilancio per il controllo preventivo di regolarità contabile. Il decreto identifica i programmi di ricerca di alta qualificazione, finanziati dall’Unione europea (UE) o dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca (MIUR), i cui vincitori possono essere destinatari di chiamata diretta per la copertura di posti di professore di ruolo di I e di II fascia e di ricercatore a tempo determinato da parte delle università ai sensi dell’articolo 1, comma 9, della legge 4 novembre 2005, n. 230, e successive modificazioni. Tra i suddetti programmi ad alta qualificazione sono compresi i programmi di ricerca finanziati dall’UE (ERC grants). In proposito si segnala un commento di “abcd” su Roars (13 marzo 2016): “Un vincitore di grant può usarlo per pagarsi lo stipendio secondo standard europei, dove usualmente si riconosce anche che sta facendo un maggior lavoro. A meno che uno non abbia motivi familiari, non ha senso usare un grant per entrare in un inquadramento italiano. Il ministero avrebbe dovuto, a costo zero, lasciare libertà per il tempo della durata del grant. Invece, imponendo inquadramenti non concorrenziali, l’Italia continuerà ad essere l’unica anomalia da cui fuggono il 50% dei vincitori di grant, e che non attrae nessuno dall’estero”.
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