Home 2016 22 marzo RICERCA. RICERCATORI LA SCIENZA ALL’EXPO. UNA NOTA DI ELENA CATTANEO, PROFESSORE ORDINARIO E SENATORE A VITA
LA SCIENZA ALL’EXPO. UNA NOTA DI ELENA CATTANEO, PROFESSORE ORDINARIO E SENATORE A VITA PDF Stampa E-mail

E mentre la ricerca agonizza, spunta lo Human Technopole. Il presidente del Consiglio lo ha tirato fuori dal cilindro mesi fa definendolo “centro di ricerca mondiale su sicurezza alimentare, qualità della vita, ambiente” e affidandone (alla cieca) la gestione all’Istituto italiano di Tecnologia (Iit) di Genova, fondazione di diritto privato. Per cui, mentre i ricercatori pubblici nemmeno sanno se esisterà un bando Prin 2016, un ente di diritto privato avrà garantiti 150 milioni di euro all’anno per dieci anni (ma allora le risorse ci sono!). Lo stesso a cui sono erogati da anni (sono già oltre 10) 100 milioni all’anno. Preziose risorse pubbliche che vengono stanziate dal governo di turno “senza accorgersi” che in buona parte sono accantonate in un tesoretto (legale ma illogico) che oggi ammonterebbe a 430 milioni. Risorse pubbliche per la ricerca “dormienti” depositati presso un fondo privato. Il progetto sul post-Expo è l’esempio più emblematico, tra i tanti possibili, delle distorsioni per fini politici, dell’improvvisazione e di come non si dovrebbero gestire i fondi pubblici per la ricerca. Un finanziamento top-down che crea una nuova corte dei miracoli (a prescindere che si chiami Iit) presso la quale c’è già chi si è messo a tavola”. (Fonte: Elena Cattaneo, “Human Technopole, la scienza all’Expo e la favola del pifferaio”, La Repubblica 25.02.2016)