Home 2016 18 maggio DOTTORATO PROGETTO PHD ITALENTS
PROGETTO PHD ITALENTS PDF Stampa E-mail

Il duplice obiettivo finale del progetto PhD ITalents (progetto gestito dalla Fondazione della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane su incarico del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, in partenariato con Confindustria) è quello, da un lato, di inserire i Dottori di ricerca all’interno del personale lavorativo delle imprese valorizzando quindi la figura del Dottore di ricerca, che ricordiamo è l’ultimo livello in termini di formazione e alta qualificazione scientifica in ambito accademico. Dall’altro lato di potenziare con altissimo valore aggiunto le operazioni e le attività lavorative ed economiche del mondo dell’impresa italiano. Nella premessa al bando si legge quanto riportato di seguito: L’Unione Europea, fin dal documento “Innovation Union 2010”, ha esplicitamente riconosciuto la necessità di un alto livello di Doctoral Education and Training per lo sviluppo europeo. Tale prospettiva si orienta verso un’effettiva occupabilità dei Dottori di Ricerca e un’effettiva mobilità dei ricercatori in quella che è definita la “knowledge based economy”.
Secondo una analisi approfondita del progetto effettuata dall’ADI, l’Associazione Dottorandi e dottori di ricerca Italiani, PhD ITalents è un’iniziativa il cui finanziamento totale è di 16.236.000 euro, di cui 11 milioni stanziati dal Miur attraverso il Fondo Integrativo Speciale per la Ricerca e il resto da privati. Dal finanziamento totale del progetto è possibile calcolare il numero minimo e massimo delle posizioni co-finanziabili. Ricordiamo due dati fondamentali:
Il progetto finanzia un minimo di 30.000 euro di costi lordi aziendali, che corrispondono all’incirca al RAL aumentato del 40%, ovvero comprensivo di INPS e TFR.
Il co-finanziamento da parte della Fondazione CRUI ammonta all’80% per il primo anno, al 60% per il secondo e al 50% per il terzo.
Il co-finanziamento minimo è dunque pari a 57 000 euro su tre anni. Se ipotizziamo che tutte le offerte chiedano un rimborso pari al minimo, è sufficiente dividere il budget complessivo del progetto per 57.000 per ottenere il massimo numero di posizioni co-finanziabili, che corrisponde a 285. Ipotizzando, invece, che tutte le offerte chiedano un rimborso pari al massimo, il numero di posizioni co-finanziabili scende invece a 244. Abbiamo dunque un numero di posizioni compreso tra 244 e 285, largamente inferiore alle 730 rese pubbliche alla data di presentazione del bando “Dottori di Ricerca”. (Fonte: ADI e Roars 03-05-16)