Home 2016 18 maggio FINANZIAMENTI. RETRIBUZIONI IL PRESIDENTE DEL CDM PARLA DEI FINANZIAMENTI AL SISTEMA UNIVERSITÀ-RICERCA
IL PRESIDENTE DEL CDM PARLA DEI FINANZIAMENTI AL SISTEMA UNIVERSITÀ-RICERCA PDF Stampa E-mail

“Sull'università abbiamo portato a 56 milioni le risorse per borse di studio nella Legge di stabilità. Abbiamo rivisto i criteri di accesso alle borse di studio. Abbiamo sbloccato gli stipendi per docenti universitari dopo anni. Abbiamo permesso nuove assunzioni negli atenei e fatto finalmente le nuove classi di concorso. Ma quando ci sono i problemi non vanno aggirati, piuttosto affrontati direttamente. Per questo sulla ricerca non basta spendere di più, dobbiamo spendere meglio. I dati Eurostat che vengono citati per sottolineare il divario con Germania e Francia nella spesa in ricerca tra il 2003 e il 2013 includono sia il settore privato sia il settore pubblico. Se guardiamo, invece, alla sola università, l'Italia ha speso da un minimo dello 0,32% del Pil a un massimo dello 0,37%, la Germania dallo 0,39% allo 0,51%, la Francia dallo 0,38% allo 0,47%. Un gap significativo, ma relativamente più contenuto rispetto alla spesa totale. Un divario che in ogni caso il governo è determinato a colmare, partendo proprio dal nuovo Programma nazionale per la ricerca (Pnr) 2015-2020, su cui abbiamo mobilitato circa 500 milioni di risorse aggiuntive, portando le risorse totali a 2 miliardi e 429 milioni soltanto nel primo triennio”. (Fonte: M. Renzi, http://www.repubblica.it/scienze/2016/03/26/news/renzi_ricercatori-136316684/ 26-03-16)