Home 2016 18 maggio UE. ESTERO DANIMARCA. 190 MILIONI DI EURO IN MENO AGLI ENTI PER L’ISTRUZIONE, CON UN TAGLIO DELL’8,5% PER LE BORSE DI RICERCA
DANIMARCA. 190 MILIONI DI EURO IN MENO AGLI ENTI PER L’ISTRUZIONE, CON UN TAGLIO DELL’8,5% PER LE BORSE DI RICERCA PDF Stampa E-mail

Le difficoltà economiche non sono una novità per l’università danese, che dal 2010 continua a subire un calo delle sovvenzioni per studente. Nonostante ciò, il sistema continua a garantire la gratuità dell’istruzione superiore, non solo agli studenti nazionali, ma anche a tutti i comunitari. E se la ricerca è riuscita a mantenere standard elevati nonostante la continua riduzione dei fondi statali, è grazie anche e soprattutto ai finanziamenti esterni. Ma una manovra tanto drastica come quella annunciata dal governo nei giorni scorsi rischia di portare a un mutamento davvero salomonico nel sistema universitario danese. L’università di Copenaghen è l’istituzione più duramente colpita dai tagli decisi dal governo a gennaio: da sola, infatti, deve trovare in questi giorni il modo per ridurre i propri costi di circa 40 milioni e 200.000 euro. La prima manovra, comunicata dal rettore nei primi giorni di febbraio, si è rivelata necessariamente severa: l’ateneo ha deciso di eliminare più di 500 posti di lavoro, equamente distribuiti – in costi – fra staff amministrativo e docente, con la precisazione che una posizione da eliminare su quattro sia di ricercatore. Si tratta di un taglio del 7,5% dello staff, che colpisce in maniera particolarmente dura l’area più consistente, quella della scienza e della medicina (più di 330 posti), ma anche inevitabilmente l’area delle scienze umane (90 posti), sulla quale si era già abbattuta la scure a inizio anno accademico, dimezzando il numero dei posti disponibili per i nuovi dottorandi. (Fonte: C. Mezzalira, IlBo 24-03-16)