Home 2016 26 giugno RICERCA. RICERCATORI “MANCA TRASPARENZA NEI FINANZIAMENTI ALLA RICERCA”. SERVE UNA AGENZIA PER LA RICERCA CHE SIA TERZA E COMPETENTE E CHE AGISCA IN MODO INDIPENDENTE DALLA COMUNITÀ SCIENTIFICA E DALLA POLITICA
“MANCA TRASPARENZA NEI FINANZIAMENTI ALLA RICERCA”. SERVE UNA AGENZIA PER LA RICERCA CHE SIA TERZA E COMPETENTE E CHE AGISCA IN MODO INDIPENDENTE DALLA COMUNITÀ SCIENTIFICA E DALLA POLITICA PDF Stampa E-mail

La senatrice Elena Cattaneo lo afferma in un documento di studio, relativo al progetto Human Technopole, per il Parlamento che è scaricabile con il resoconto della seduta del Senato del 4 maggio 2016. Stralcio quanto segue dal documento sulle denunce presentate dalla senatrice sulla mancanza di trasparenza nei finanziamenti alla ricerca:
“Lo affermavo nel 2006 intervenendo al primo Congresso mondiale per la libertà della ricerca scientifica. E in tutta la mia storia di ricercatrice, accademica e cittadina non ho mai potuto fare a meno di denunciare pubblicamente – coniugando i pensieri alle azioni – le distorsioni del metodo scientifico, prescindendo da sempre dal colore e dall’appartenenza politica dei policy makers di volta in volta responsabili dello specifico settore. L’ho fatto nel 2001, con il Ministro Moratti, denunciando la commissione staminali istituita presso l’Istituto Superiore di Sanità per l’erogazione di fondi pubblici sul tema specifico, molti dei cui membri sottomettevano i propri progetti a sé stessi. La denuncia arrivò anni dopo in Parlamento e l’allora sottosegretario affermò che “la procedura adottata dalla commissione staminali non era trasparente”. L’ho fatto nel 2007, con il Ministro Turco, denunciando una distribuzione di fondi pubblici tramite “phone calls”, le chiamate agli amici. Avvisato il Ministro, la denuncia si rese pubblica settimane dopo sui quotidiani, in tempo per bloccarne la firma e riportare quel cospicuo fondo entro i canali di un bando pubblico. E l’ho fatto ancora nel 2009 quando denunciai il governo Berlusconi e il Ministero della Salute per un bando pubblico che impediva di concorrere con progetti che includessero ricerche anche con cellule staminali embrionali, questo nonostante quella ricerca fosse legale e scientificamente pertinente rispetto al tema deciso dal Governo. Da Senatrice a vita ho denunciato il caso di un professore universitario che aveva manipolato i dati di alcuni studi sugli Ogm. Oggi ho scelto di denunciare ancora il tentativo di “corrompere” il metodo della scienza e l’etica pubblica che si sta attuando nell’area dell’ex Expo ... Al Paese serve un’Agenzia per la ricerca (realtà acquisita da tutti i paesi con tradizioni scientifiche importanti) che garantisca regole, controlli, procedure e valutazioni per ogni assegnazione e verifica dell’impiego dei fondi pubblici che sia terza e competente e che agisca in modo indipendente dalla comunità scientifica e dalla politica”. (Fonte: E. Cattaneo, http://tinyurl.com/j5m2wmt 10-05-16)