Home 2016 5 settembre ABILITAZIONE SCIENTIFICA NAZIONALE ASN. I VALORI SOGLIA DELL’ANVUR CRITICATI DAL CUN
ASN. I VALORI SOGLIA DELL’ANVUR CRITICATI DAL CUN PDF Stampa E-mail

Da un parere di 8 pagine, reso nell’adunanza plenaria del 26 luglio scorso e indirizzato al MIUR, emerge la certezza che il CUN non è affatto soddisfatto della proposta avanzata dall’ANVUR sui valori soglia, preordinata a “rivisitare” il procedimento per conseguire l’ASN, già oggetto di “diffusi contenziosi”. I valori soglia, secondo il CUN, così come ora rivisti, tendono a essere, per entrambe le fasce, troppo alti, rischiando perciò di escludere persone scientificamente valide, fino al punto di non ammettere alla procedura di abilitazione soggetti già abilitati nelle tornate precedenti. Il CUN non condivide nemmeno lo scorporo di taluni settori scientifico-disciplinari, effettuato sulla scorta di ragioni culturali e non su basi meramente statistiche, con ingiustificabili differenziazioni tra prima e seconda fascia. Sicché urge l’individuazione non ambigua e la conseguente validazione delle pubblicazioni rilevanti ai fini del calcolo degli indicatori. Il Consiglio si diffonde, poi, a esaminare le problematiche dei settori bibliometrici e non bibliometrici, chiedendo esplicite spiegazioni al MIUR attraverso un’auspicata nota di quest’ultimo, rilevando, in particolare, “un sostanziale innalzamento del valore soglia dell’indicatore relativo agli articoli in riviste di fascia A, e in parte anche dell’indicatore relativo alle pubblicazioni scientifiche, e un abbassamento dell’indicatore relativo alle monografie”. Il CUN segnala inoltre sui valori soglia modalità di calcolo in contrasto con quanto stabilito nel DM 120/2016 e osserva che l’abilitazione scientifica nazionale non è una procedura di preselezione di natura comparativa quale risulterebbe intrinsecamente essere qualora la determinazione dei valori soglia avvenisse sulla base di percentili. Al contrario, nel documento di accompagnamento dell’ANVUR emerge che le scelte sono state effettuate quasi esclusivamente sulla base di analisi ed elaborazioni statistiche, producendo effetti paradossali: «Ad esempio, in diversi settori il numero dei lavori per anno necessario per superare la soglia fissata per l’abilitazione alla seconda fascia è maggiore di quello necessario per superare la soglia per l’abilitazione alla prima fascia (in alcuni casi avvicinandosi al doppio)». In conclusione, il CUN “esprime una forte preoccupazione” sulle proposte dell’ANVUR e ribadisce che i valori soglia devono essere fissati sulla base di pareri informati e motivati, fondati su principi di ragionevolezza e significatività e su criteri di adeguatezza. (Fonte: Roars 07-07-16; R. Tomei, Ilfoglietto.it 28-07-16)