Home 2016 5 settembre LIBRI L’INFINITO TRA PARENTESI. STORIA SENTIMENTALE DELLA SCIENZA DA OMERO A BORGES
L’INFINITO TRA PARENTESI. STORIA SENTIMENTALE DELLA SCIENZA DA OMERO A BORGES PDF Stampa E-mail

Autore: Marco Malvaldi. Ed. Rizzoli, 2016. Pg. 252.

Malvaldi comincia sempre dalla poesia. Ognuno dei dieci capitoli in cui è articolato il testo è preceduto di volta in volta da una manciata di versi tratti dall’Odissea di Omero o dall’Inferno di Dante, o da interi componimenti, come la Ballata di Ernesto Regazzoni, Un lettore di Jorges Luis Borges, Vento e bandiere di Eugenio Montale. Su questi componimenti l’autore indugia per qualche momento, ma non per vezzo stilistico. Quasi senza accorgersene il lettore saltella dalla poesia alla scienza e viceversa, come se l’una fosse intimamente legata all’altra. Così ci troviamo a camminare nel deserto, in mezzo alla sabbia, a scorgere il “volto smangiato”, le “ciglia aggrottate” il “labbro corrugato” della statua di Ozymandias nella poesia di Percy Bysshe Shelley, ci scopriamo a riflettere sullo scorrere inesorabile del tempo. Una pagina dopo siamo all’università del Queensland in Australia, dove John Mainston segue uno degli esperimenti più lunghi della storia, la dimostrazione che la pece pur sembrando solida è in realtà liquida. E impariamo che ad alcuni liquidi serve molto tempo per muoversi. La poesia dunque introduce, intuisce, anticipa, in un gioco di rimandi con la scienza.Non ha importanza che il lettore sia digiuno di questi argomenti: Malvaldi lo accompagna, con uno stile a tratti sfrontato, irriverente e sempre senza fronzoli, a scoprire personaggi, luoghi, ingranaggi. Il filo del suo ragionamento è preciso e puntuale, come quello dello scienziato, e partecipato, “sentimentale”, come ogni poeta che si rispetti, perché i due aspetti sono comunque essenziali. (Fonte: dalla recensione di M. Panetto, IlBo 22-08-16)