Home 2016 20 ottobre DOTTORATO INDAGINE ADI SUL DOTTORATO
INDAGINE ADI SUL DOTTORATO PDF Stampa E-mail

La nuova indagine ADI (Associazione Italiana Dottorandi e Dottori di Ricerca) e relativa conferenza stampa tenuta da Manuela Ghizzoni mostrano un evidente sottofinanziamento e una diminuzione del numero delle borse dottorali, nonché la presenza di dottorati senza borsa e l’aumento delle sperequazioni territoriali. Nel PNR (Programma Nazionale di Ricerca) non sono previste certezze contributive sul lavoro né abolizione delle tasse sul dottorato, né tantomeno ha avuto successo l’iniziativa DIS-COLL sull’indennità di disoccupazione degli assegnisti di ricerca. Inoltre, la compatibilità degli assegni di ricerca con i finanziamenti Horizon 2020 potrebbe rischiare di indebolire il proposito di riforma del pre-ruolo. Manca la valorizzazione del titolo nei concorsi per la scuola e in ambito professionale in generale, dato che la classe imprenditoriale italiana non ha i mezzi per apprezzare questo tipo di titolo e istituire dottorati “industriali”. Un altro fenomeno problematico che emerge dall’indagine riguarda l’incompatibilità tra dottorato e lavoro, dovuto alla rigida interpretazione della definizione di un “impegno esclusivo e a tempo pieno” per il dottorato, in cui la decisione finale sull’ammissibilità a svolgere un secondo impiego viene presa senza interpellare il Collegio docenti. (Fonte: M. Donolo, ecodaipalazzi.it 07-10-16)