Home 2016 20 ottobre E-LEARNING MOOC – RISORSE EDUCATIVE APERTE
MOOC – RISORSE EDUCATIVE APERTE PDF Stampa E-mail

Maria Cinque (a cura di). Universitas Quaderni n. 30, AsRui, Roma 2015.
La stessa curatrice illustra in maniera chiara ed esaustiva origini ed evoluzione della Open Education, e spiega che «l’aggettivo “aperto” indica non solo che le risorse possono essere fruite in maniera gratuita ma anche che possono essere modificate per adeguarle al contesto in cui si opera e renderle efficaci per un determinato tipo di target». Oggi, con la diffusione dei cosiddetti MOOC (Massive Open Online Courses), il dibattito sul futuro dell’università e sulle nuove modalità didattiche è più che mai aperto. Cinque spiega quella che definisce «l’anatomia dei MOOC», parola per parola: provider, piattaforme, modelli di business, tipologie e approcci pedagogici.
Massificazione o personalizzazione? Secondo Graziano Cecchinato, i MOOC offrono il contesto ideale per realizzare strategie di personalizzazione dell’apprendimento che superano gli ambiti dell’e-learning. La ricchezza dei dati disponibili e la costituzione di comunità di apprendimento di massa possono aprire infinite nuove opportunità nei campi più disparati. Matteo Uggeri riporta il caso di una ricerca del giugno 2014 volta a fornire una mappatura delle iniziative e policy di Open Education in Italia. L’impressione generale è che il nostro Paese si muova ancora con una certa lentezza, tuttavia Uggeri rileva anche una ragione positiva al limitato diffondersi delle risorse free in Italia: ovvero, qui studiare continua a costare meno che altrove (pensiamo agli Usa, dove le famiglie sottoscrivono mutui pesantissimi per pagare le rette di università prestigiose dove far studiare i propri figli). Nell’intervento di Anna Maria Tammaro sono presentati i risultati di un’indagine svolta dal gruppo Crui Open Access – in particolare dal sottogruppo Oer – per fare una mappatura delle Oer nelle università italiane. EMMA (European Multiple Mooc Aggregator) è un progetto nato per creare una piattaforma Mooc europea in risposta agli esempi americani, valorizzando non solo la diversità di approcci, ma soprattutto la ricchezza culturale e linguistica dell’Europa: Emma può essere definito un «ambiente educativo multilingue e pan-europeo per l’erogazione dei Mooc». I Mooc lasciano ancora molte questioni aperte: dall’alto tasso di drop-out alla qualità dei corsi, dal copyright ai diritti degli utenti, ai meccanismi di valutazione, sicuramente molto complessi data l’enorme mole di utenti. Una cosa sembra però certa: il sistema educativo deve rispondere alle esigenze di utenti con una crescente alfabetizzazione digitale che cambieranno il quadro della domanda e dell’offerta formative. (Fonte: I. Ceccarini, rivistauniversitas luglio 2016). Per leggere il volume
http://www.rivistauniversitas.it/files/fileusers/Mooc%20QU30.pdf