Home 2016 20 ottobre LAUREE-DIPLOMI-FORMAZIONE POST LAUREA-OCCUPAZIONE INDAGINE DELL’ISTAT SU “I PERCORSI DI STUDIO E LAVORO DEI DIPLOMATI E LAUREATI”
INDAGINE DELL’ISTAT SU “I PERCORSI DI STUDIO E LAVORO DEI DIPLOMATI E LAUREATI” PDF Stampa E-mail

bcrmagazine.it riporta in modo letterale le parti che chiudono la polemica sulla scarsa utilità di alcuni corsi di laurea.

Primo: se scegli l’università sbagliata trovi lavoro più difficilmente.

“L’inserimento nel mercato del lavoro è più difficile per i laureati, sia di I che di II livello, nei gruppi Letterario e Geo-biologico. Lavora, infatti, il 61,7% dei laureati di I livello e il 73,4% di quelli di II livello del gruppo Letterario, il 58,6% dei laureati di I livello e il 76,5% di quelli di II livello del gruppo Geo-biologico. Critica è anche la situazione dei laureati di I livello nel gruppo Psicologico (lavora il 54,4%) e dei laureati di II livello nel gruppo Giuridico (lavora il 67,6%)”.

Secondo: ci sono lauree che non interessano a chi deve pagarti lo stipendio.

“Il 64,2% dei laureati di I livello e il 74,9% dei laureati di II livello dichiara che la laurea era espressamente richiesta per accedere all’attività lavorativa mentre è stata utile rispettivamente nel 23,8% e 17,8% dei casi. La laurea sembra non premiare chi l’ha conseguita nei gruppi Letterario e Politico-sociale, dal momento che per l’attività lavorativa svolta non era richiesta e non è stata nemmeno utile”.

“Relativamente ad alcuni aspetti del lavoro svolto, i laureati di I e II livello esprimono livelli di soddisfazione analoghi. La soddisfazione è più alta riguardo al grado di autonomia e alle mansioni assegnate (7,7 e 7,6 punti rispettivamente), e più bassa per le possibilità di carriera e il trattamento economico (5,8 e 6,0 punti). I laureati di I livello nei gruppi Letterario e Psicologico manifestano su tutti gli aspetti i livelli di soddisfazione più bassi, il contrario si verifica per quelli del gruppo Difesa e sicurezza (9,2 per le prospettive di stabilità e 8,7 per il grado di autonomia)”. (Fonte: www.bcrmagazine.it/ 29-10-16)