Home 2016 21 novembre DOCENTI LE INIZIATIVE DEL GOVERNO DOVREBBERO STIMOLARE LA COMPETIZIONE TRA I DOCENTI E TRA GLI ATENEI
LE INIZIATIVE DEL GOVERNO DOVREBBERO STIMOLARE LA COMPETIZIONE TRA I DOCENTI E TRA GLI ATENEI PDF Stampa E-mail

L’istituzione delle “cattedre Natta”, primo intervento di rilievo sull’università, è giunto più di due anni e mezzo dopo l’insediamento dell’esecutivo. Secondo quanto anticipato dal Sole 24 Ore e da Repubblica, poi confermato dalla ministra Giannini all’Unità, sarà anche assegnato un finanziamento straordinario di 271 milioni ai 180-200 dipartimenti universitari con le migliori performance. Ogni dipartimento potrà ottenere fino a 1,3 milioni. Se le indiscrezioni diffuse finora fossero confermate, si tratterebbe del secondo tentativo in pochi giorni di agganciare il trattamento dei docenti alla valutazione della loro produttività scientifica, ex ante nel caso dei “professori Natta” (che avranno stipendi più elevati) ed ex post per i ricercatori (gratificati con maggiori fondi di ricerca). Inoltre sarebbe rafforzato il principio per cui i dipartimenti “migliori” (secondo la Vqr) ottengono risorse maggiori. Va ricordato che oggi solo il 20 per cento del Ffo è distribuito alle università in base alla loro performance, e spetta poi agli atenei ripartire le risorse “premiali” tra i vari dipartimenti. Il filo conduttore di questi interventi sembra la promozione della competizione tra i docenti e tra gli atenei. Nell’ottica del governo, quanto più il finanziamento dei dipartimenti dipenderà dalla loro performance scientifica, tanto più le commissioni giudicatrici dei concorsi saranno incentivate a reclutare i docenti più promettenti per il successo dei dipartimenti. I ricercatori d’altro canto avranno l’incentivo a intensificare la loro attività, sia per la maggiore probabilità di vedere riconosciuti i propri meriti scientifici ai fini dell’avanzamento di carriera, sia per accedere ai fondi di ricerca premiali. (Fonte: F. Sabatini, Il Foglio 24-10-16)