Home 2016 21 novembre RECLUTAMENTO LE MOLTE PERTINENTI DOMANDE DI UN RETTORE SULLE CATTEDRE DEL FONDO NATTA
LE MOLTE PERTINENTI DOMANDE DI UN RETTORE SULLE CATTEDRE DEL FONDO NATTA PDF Stampa E-mail

L’università è probabilmente oggi l’ente della pubblica amministrazione più valutato, che da tempo ha accettato che parte del finanziamento del ministero sia premiale e legato alla qualità della valutazione. Perché l’università è esclusa dalla procedura di nomina delle commissioni per le cattedre Natta? È un atto di sfiducia nei confronti dell’università. È difficile comprendere come a priori un docente che partecipa all’abilitazione scientifica nazionale (Asn) che ripartirà con regole nuove e più snelle dal 3 dicembre, sia di qualità diversa da quelli reclutati con il Fondo Natta. Per il MIUR le commissioni Asn sono di pari dignità di quelle del Fondo Natta o no? Questo non è ancora chiaro. Nel decreto del Fondo Natta ci sono solo criteri descrittivi ma non quantitativi. Perché questa differenza con l’Asn e quale procedura è migliore? La procedura prevede che ogni università può attingere per la chiamata dal Fondo Natta fino al 30% degli idonei in ciascuna delle 25 aree Erc. Se l’Erc fosse considerato un sistema più valido ed efficiente perché non sceglierlo anche per l’Asn? Al contrario per ottimizzare i tempi e la spesa perché non utilizzare le prossime commissioni Asn anche per il Fondo Natta o viceversa? Ci troveremmo in Italia con professori che hanno superato due diverse idoneità con strutturazioni procedurali numeriche e culturali delle commissioni totalmente differenti; è questo che vogliamo, e siamo sicuri che questo sia anche sinonimo di maggiore qualità, e se si a favore di chi? Siamo realmente sicuri che per ridare competitività al sistema universitario nazionale basti cambiare le regole del reclutamento o serve altro come le strutture, la semplificazione burocratica e il rifinanziamento delle università considerato che l’Italia investe solo l’1,23% del Pil in ricerca sviluppo contro il 2,03% medio dell’Ue? (Fonte: G. Paolisso, rettore della Seconda università di Napoli, R.it Napoli 25-10-16)