Home 2016 21 novembre RICERCA. RICERCATORI PROPOSTA DI UN PATTO PER LA FORMAZIONE E LA RICERCA
PROPOSTA DI UN PATTO PER LA FORMAZIONE E LA RICERCA PDF Stampa E-mail

Gli investimenti pubblici in ricerca in Italia sono risibili. I recenti fondi PRIN per la ricerca di base sono stati assegnati a non più del 6% dei progetti presentati (rispetto a una media del 30-35% in Europa). Inoltre, anche i progetti vincitori sono risultati ampiamente sotto finanziati. Anche i finanziamenti privati sono meno della metà di quelli di Paesi a noi comparabili. Il numero di ricercatori in Italia è tra i più bassi dei Paesi OCSE. Questo ci impedisce di competere alla pari per i finanziamenti europei, ma soprattutto rischia di privare il Paese delle competenze necessarie per rimanere alla frontiera della tecnologia e delle scienze. Il Gruppo 2003 ritiene che la situazione della ricerca sia un’emergenza per il nostro Paese! Propone pertanto che la comunità scientifica italiana e il Governo stringano un patto per la formazione e la ricerca che, a fronte di una ristabilita fiducia reciproca, conduca a: finanziare la ricerca portandola almeno alla media dei Paesi OCSE, riaprire i canali di reclutamento dei ricercatori, per allinearne il numero a quello della media europea, fare del merito la dimensione irrinunciabile per tutti gli aspetti della ricerca, reclutamento, carriera e finanziamenti, includendo anche rigorosi controlli a posteriori (che da sempre mancano alla realtà italiana), non escludere la comunità scientifica italiana dalle scelte strategiche che la riguardano. (Fonte: Il Gruppo 2003 per la Ricerca Scientifica www.gruppo2003.org 25-10-16)