Home 2016 21 novembre RICERCA. RICERCATORI TESORETTO DI 430 MLN ALIMENTATO DA DENARO PUBBLICO VERSATO NELLE CASSE DI UNA FONDAZIONE DI DIRITTO PRIVATO (FONTE: CORTE DEI CONTI)
TESORETTO DI 430 MLN ALIMENTATO DA DENARO PUBBLICO VERSATO NELLE CASSE DI UNA FONDAZIONE DI DIRITTO PRIVATO (FONTE: CORTE DEI CONTI) PDF Stampa E-mail

«Rimane una puntiforme domanda … che riguarda l’Istituto italiano di tecnologia, il presunto – da fonti di stampa, ma a noi non risulta – tesoretto, così come è stato definito». A mettere in dubbio l’esistenza del “tesoretto IIT” è proprio la ministra Stefania Giannini, nel corso di un question time al Senato. Lo scorso aprile era stata Laura Margottini su Fatto Quotidiano a rivelare che negli stessi anni in cui personale e fondi delle università subivano tagli senza precedenti, l’IIT aveva accantonato circa 500 milioni di euro in conti bancari e titoli. La fonte? La Corte dei Conti. Nella sua relazione sulla gestione finanziaria IIT per l’esercizio 2013, si legge: «Le “disponibilità liquide” ammontano a euro 430.106.416», a cui vanno aggiunte immobilizzazioni finanziarie per altri 107 milioni di euro. Un dato confermato dallo stesso direttore scientifico dell’IIT. Alla domanda di Riccardo Iacona «Parliamo di questi 430 milioni di euro che sono piazzati da qualche parte?», Roberto Cingolani rispondeva «In Banca d’Italia. Tesoreria». Lapidario il giudizio della Senatrice Cattaneo: «L’affermazione della ministra che i 430 milioni siano presunzioni di stampa è disarmante». Ma, prospetta Roars, forse ciò che manca alla ministra non sono le prove dell’esistenza di un anomalo tesoretto alimentato da denaro pubblico versato nelle casse di una fondazione di diritto privato. Ciò che le manca è la volontà di toccarlo, dando un dispiacere a chi sembra essere più forte del ministro stesso. (Fonte: Red.ne Roars 22-10-16)