INFORMAZIONI UNIVERSITARIE

Novità dal 2017 per i ricercatori che tornano dall’estero. La legge di stabilità 2017 prevede incentivi per chi decide di tornare in Italia dopo un periodo di lavoro all’estero. La misura è volta a supportare chi rientra nel nostro Paese dopo avere fatto un periodo di studio o lavoro all’estero (avendo preso lì la residenza in maniera non occasionale). Ricercatori e docenti potranno usufruire in maniera stabile dell’agevolazione [DL 78/2010, art. 44, c. 1.] corrispondente ad una tassazione sulla sola percentuale del 10% del reddito. I docenti universitari o i ricercatori dovranno avere svolto documentata attività di ricerca o docenza per almeno due anni continuativi e devono decidere di tornare a svolgere la loro attività in Italia. L’esclusione dalla formazione del reddito di lavoro dipendente o autonomo in misura pari al 90% degli emolumenti percepiti è applicabile nell’anno di acquisto della residenza fiscale e per i tre successivi. Tale disposizione prevede però un termine per il trasferimento in Italia, che decorre dalla data di entrata in vigore del decreto e dura fino ai sette anni solari successivi. IL DDL di Bilancio 2017 elimina il termine previsto da D.L. n. 78/2010 per beneficiare dell’incentivo fiscale facendo sì che i ricercatori residenti all’estero non siano più vincolati al rispetto del termine in questione. (Fonte: business.laleggepertutti.it 05-11-16)