INFORMAZIONI UNIVERSITARIE

Per come la vedo io il gravissimo problema dell'università italiana dal punto di vista prettamente accademico, che poi si traduce in termini organizzativi, di tempistica e di conseguenza in rapidità, è composto di due allucinanti eccezioni che ho avuto modo di riscontrare esistere solo ed esclusivamente in Italia: 1) il fatto di poter rifiutare il voto assegnato all'esame ad libitum - 2) il poter andare "fuori corso". Fino a quando queste due allucinanti particolarità non verranno eradicate è inutile parlare di diritto allo studio, ritardo o gap con gli altri Paesi. Basti pensare solo a quanti studenti abbiamo conosciuto che per non prendere 28 ma per avere 30 hanno rifatto l'esame 3 volte, quanti per lavoro o per semplice pigrizia sostenevano 1 o 2 esami l'anno! Terzo, borse di studio reali e basta con il fuori corso, ti sei iscritto alla triennale? Bene hai 3 anni per completarla, veditela tu, se no niente! Ci sarebbe allora un incentivo a guardare all'università non come a un parcheggio ma come a un luogo di competizione per studiare bene. (Fonte: F. Grosso, commento ad articolo su lavoce.info 08-11-16)