LA CLASSIFICAZIONE DELLE RIVISTE E LE ALTRE SEDI EDITORIALI IN RELAZIONE ALLE PROCEDURE DI ABILITAZIONE SCIENTIFICA NAZIONALE |
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Autore: Emilio Balletti. Rivista "Il lavoro nelle pubbliche amministrazioni", Fasc. 3-4, 2016. Si fotografano tecnicamente le determinanti giuridiche che fanno sì che – in un numero di casi che in assenza di correttivi non cesserà di crescere – il sistema finisca per lasciare al massimo consesso della magistratura amministrativa l'ultima parola sugli esiti del reclutamento universitario. Di seguito la sinossi dei temi trattati: 1. Razionalità ed efficienza del sistema di reclutamento universitario per le aree non bibliometriche sulla base della classificazione delle sedi editoriali delle pubblicazioni. 2. La rilevanza della classificazione delle riviste e le altre sedi editoriali in relazione alle procedure di Abilitazione Scientifica Nazionale 2016. — 2.1. La selezione degli aspiranti commissari. — 2.2. Valori-soglia e valutazione di merito della qualificazione scientifica dei candidati. 3. La classificazione delle riviste delle aree non bibliometriche nel Regolamento Anvur 21 luglio 2016. — 3.1. La prima fase di cd. valutazione preliminare — 3.2. Il giudizio sulla qualità scientifica delle riviste alla luce dei cd. requisiti di processo e di prodotto. 4. Ambiguità e limiti della classificazione delle riviste e delle altre sedi editoriali sulla base dei risultati delle procedure di Valutazione della qualità della ricerca. 5. L'inadeguatezza della classificazione delle riviste e delle altre sedi editoriali a valere quale fattore di razionalizzazione e di miglioramento dell'efficienza del sistema di reclutamento universitario. 6. La selezione dei docenti universitari da parte delle comunità scientifiche e il rischio della sua devoluzione al potere giudiziario.
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