Home 2018 10 aprile DOCENTI COPPIE DI DOCENTI “A CARRIERA DUALE” (DUAL CAREER COUPLES). VANTAGGI E DUBBI
COPPIE DI DOCENTI “A CARRIERA DUALE” (DUAL CAREER COUPLES). VANTAGGI E DUBBI PDF Stampa E-mail

Su Corriere Innovazione del 1° dicembre 2017 Ilaria Capua richiamava un istituto in auge oltreoceano denominato «dual career couples»: le Università interessate a reclutare un docente o una docente particolarmente bravo/brava offrono una posizione accademica anche al coniuge. In questo si favorisce un maggiore benessere della famiglia che si traduce in una maggiore produttività sul luogo di lavoro, a propria volta volano di una maggiore competitività dell'Ateneo.
Ilaria Capua sostiene che proporre una cosa del genere in Italia farebbe gridare allo scandalo. Questo non è del tutto vero. Il Dipartimento della conoscenza della Provincia di Trento, nel vigente piano della ricerca (pag. 66), ha esplicitamente previsto quanto segue: «Nell'ottica di favorire la mobilità e attrarre ricercatrici e ricercatori di punta ma anche di contribuire a una gestione di qualità delle risorse umane, tra le azioni favorite, verrà anche considerata la possibilità di attivare iniziative volte all'accoglienza delle coppie "a carriera duale" (dual career couples), cioè a quelle coppie dove entrambi i partner seguono un percorso di carriera nel mondo accademico».
L'attivazione dell'istituto del Dual Career è favorita quando le Università possono negoziare il trattamento economico di ciascun docente. Chi ha potere contrattuale può chiedere uno stipendio maggiore, ovvero benefits come la casa o l'automobile, o, appunto, l'assunzione del coniuge. In Italia questo è molto più complicato perché lo statuto giuridico ed economico dei docenti è stabilito dalla legge ed è uguale per tutti. Ma oltre ai profili giuridici, occorre svolgere anche considerazioni di opportunità ed efficacia. Al di là dell'assunzione non è detto che nel tempo l'Ateneo possa e tanto meno debba garantire la progressione ad entrambi. Più di tutto, però, andrebbe approfondito l'impatto sulla comunità universitaria: l'esistenza di coppie sposate (che possono assumere anche ruoli di vertice nell'Ateneo) crea ricadute virtuose sulla vita della comunità o innesca meccanismi deteriori facendo sì che l'interesse della famiglia venga anteposto a quello dell'istituzione? (Fonte: Originariamente pubblicato su http://www.giovannipascuzzi.it/ 21-03-18)