Home 2020 25 gennaio VARIE UNO SCORCIO PESSIMISTICO DELL’ARENA ACCADEMICA DOVE SI MUOVONO I GIOVANI
UNO SCORCIO PESSIMISTICO DELL’ARENA ACCADEMICA DOVE SI MUOVONO I GIOVANI PDF Stampa E-mail

Nell'arena accademica, sempre più plasmata a immagine e somiglianza dei moderni gladiatori, i ricercatori più giovani sono i soggetti più indifesi. Le strette gerarchie di gestione della moderna caserma universitaria tendono a isolare i diversi livelli, interponendo steccati tra docenti e ricercatori di diverso grado e tra studiosi di aree diverse, confinati in compartimenti (dipartimenti) secondo una razionalità d'ispirazione spartana. I giovani sono soggetti alla crescente, ossessiva pressione della produttività: insegnare, pubblicare, vincere borse di studio e bandi di gara per ottenere finanziamenti.
I giovani studiosi hanno poco tempo per socializzare e non hanno modo di sviluppare forme di solidarietà. In perenne lotta per la loro sopravvivenza accademica, all'interno e all'esterno del proprio guscio, sono scoraggiati a intraprendere qualunque iniziativa collegiale, anzi sono spinti a boicottarla appena intravvedono all'orizzonte questo pericolo. Tutto ciò favorisce il controllo da parte dei manager accademici, da un lato, e incoraggia i comportamenti aggressivi, dall'altro. E, nei casi meno nobili, la competizione non si risolve nel migliorare se stessi e i risultati del proprio lavoro, ma ci si dà da fare affinché siano i propri rivali a fallire. (F: R. Rosso, FQ 03.12.19)