Home 2021 30 maggio STUDENTI LE IMMATRICOLAZIONI UNIVERSITARIE. L’IMPATTO DELLA PANDEMIA E DELLA CORRELATA CRISI ECONOMICA
LE IMMATRICOLAZIONI UNIVERSITARIE. L’IMPATTO DELLA PANDEMIA E DELLA CORRELATA CRISI ECONOMICA PDF Stampa E-mail

Nel primo anno accademico post Covid-19 il sistema universitario non registra, infatti, drastici contraccolpi: i nuovi immatricolati sono poco più di 7.000, pari a un incremento del 2,3%. Gli atenei di Perugia e Bergamo si posizionano agli estremi della polarizzazione: il primo aumenta il numero degli immatricolati del 37,5% (+1.658 studenti), il secondo lo riduce del 35,4% (-1.913). Il complesso degli atenei pubblici vanta una crescita apprezzabile delle immatricolazioni (+3,9%), mentre gli atenei privati, in gran parte telematici, subiscono una contrazione (-2,8%). L'adozione, anche da parte degli atenei pubblici, della didattica a distanza in maniera generalizzata ha di fatto scardinato il punto di forza dell'attrattività delle università telematiche private. I quattro politecnici mostrano una sostanziale stabilità degli immatricolati, appena 134 unità in più (+0.9%). la Bocconi è l'unica università privata di grandi dimensioni a segnalare un leggero incremento degli immatricolati (+71, pari al +2,6%). Riassumendo. La pandemia smorza ma non arresta la crescita degli immatricolati. Varia, tuttavia, la dinamica dell'attrattività, differenziata tra tipologie e territori. Com'era ragionevole attendersi, gli atenei localizzati nelle città più duramente colpite dal Covid-19 lo scorso anno risultano in ridimensionamento e il loro bacino di reclutamento accentua il carattere locale. (F: D. Cersosimo, R. Nisticò, Il Mulino 12.04.21)