Home 2023 31 luglio UE. ESTERO USA. LA CORTE SUPREMA BOCCIA IL CRITERIO RAZZIALE NELL’AMMISSIONE ALL’UNIVERSITÀ
USA. LA CORTE SUPREMA BOCCIA IL CRITERIO RAZZIALE NELL’AMMISSIONE ALL’UNIVERSITÀ PDF Stampa E-mail

Lunga è la storia delle così dette affirmative actions, nate negli USA per riparare alle ingiustizie sociali nei confronti delle minoranze storicamente escluse dagli studi superiori, ma diventate nel tempo vie per tutelare una "diversità" all'interno dei contesti studenteschi troppo spesso puramente simbolica.Togliere oggi di mezzo definitivamente le affirmative actions non significa necessariamente assumere una posizione anti liberale e di destra, ma magari provare a dare spazio a criteri privilegiati di accesso alle università che superino la questione del colore della pelle e facciano perno sulla condizione socio-economica degli studenti per permettere ai meno abbienti – che di norma fra l'altro coincidono con le minoranze etniche, in particolare nere – di accedere anche loro agli olimpi del sapere da cui verranno lanciati verso il successo professionale. La speranza è che la decisione odierna di una Suprema Corte conservatrice produca il paradossale effetto progressista di stimolare un'inversione di rotta nelle politiche di ammissione universitaria statunitensi, che privilegino finalmente la classe sulla razza, giacché indipendentemente dal loro colore della pelle i meno abbienti sono tutti uguali ed hanno ugualmente bisogno di essere aiutati. F; E. Grande, micromega 01.07.23.