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CRITICITA’ IN MATERIA DI RESPONSABILITA’ DISCIPLINARE DEI PROFESSORI UNIVERSITARI |
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Emerge la necessità di un intervento del legislatore, che, anzitutto, dovrebbe riunire nel medesimo testo normativo i profili sostanziali e procedurali della materia. Per quanto concerne i primi, è indispensabile un'elencazione precisa e dettagliata dei comportamenti sanzionabili, come avviene da tempo nel lavoro privato e nel pubblico impiego privatizzato, nonché nella categoria non privatizzata dei magistrati ordinari. La potestà disciplinare, sebbene sia ricondotta nelle sue modalità di esercizio al potere amministrativo o all'autonomia negoziale, si risolve nell'inflizione di provvedimenti sanzionatori riconducibili alle sanzioni punitive propriamente dette, in virtù del carattere afflittivo e al tempo stesso intimidatorio. Ne consegue che il principio di tassatività, se pur costituzionalizzato per l'illecito penale, va comunque considerato essenziale, in relazione all'affinità delle materie, anche per l'illecito disciplinare. Con riferimento ai profili procedurali è auspicabile un'unica tipologia procedimentale regolata in modo più puntuale rispetto all'art.10 della l. n. 240/10. Non è da escludere, però, che perduri la precisa e costante negli anni volontà di non regolare la materia. F: L. Busico, quotidianodigitale.it
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