Home 2023 14 ottobre VARIE SECONDO THE ECONOMIST. I “CONSERVATORI LATINI” E LA “DITTATURA DELLE MINORANZE”
SECONDO THE ECONOMIST. I “CONSERVATORI LATINI” E LA “DITTATURA DELLE MINORANZE” PDF Stampa E-mail

Gli ammiratori di Giorgia Meloni e del suo partito Fratelli d'Italia (Fdi) amano descriverli come "conservatori latini", non più radicali, ad esempio, dei Tories britannici. Per la maggior parte, il primo ministro italiano è stato in effetti rassicurantemente pragmatico da quando è entrato in carica l'anno scorso. Ma il paragone ignora due differenze significative: un'ostilità diffusa tra i Fratelli nei confronti della diversità sociale, sia essa etnica o sessuale; e una profonda sfiducia nei confronti del libero mercato e un entusiasmo per un vigoroso intervento statale. Entrambe le differenze sono venute a galla nelle ultime settimane, provocando spaccature nella coalizione di governo, che comprende anche la populista Lega Nord e il partito più liberale Forza Italia.
L'ultima polemica è scoppiata dopo che Roberto Vannacci, un generale dell'esercito in servizio ed ex comandante della brigata d'élite italiana dei paracadutisti, ha pubblicato un libro polemico contro "la dittatura delle minoranze". Secondo il generale, queste includono le femministe, gli ambientalisti e persino i gruppi animalisti. Il suo libro è offensivamente omofobo (si lamenta di non poter più usare termini come gli equivalenti italiani di "frocio" e "cagasotto") e profondamente razzista (scrive di Paola Egonu, una stella della pallavolo di colore nata in Italia, che "le sue caratteristiche fisiche non rappresentano l'italianità"). Alcune delle parole più calorose del generale sono riservate alla Russia di Vladimir Putin, dove ha prestato servizio nell'ambasciata italiana. F: The Economist 24.08.23