Home 2023 28 dicembre IN EVIDENZA ADEGUAMENTI ISTAT DEGLI STIPENDI DEL PERSONALE DOCENTE DELLE UNIVERSITÀ
ADEGUAMENTI ISTAT DEGLI STIPENDI DEL PERSONALE DOCENTE DELLE UNIVERSITÀ PDF Stampa E-mail

Gli stipendi di RTD, RTI, PA e PO si adeguano all'inflazione sulla base degli stipendi dei dipendenti pubblici dell'anno precedente, con aumenti conseguenti ai rinnovi del loro Contratto collettivo nazionale di lavoro - CCNL (c.d. adeguamento ISTAT). Il rinnovo ritardato 2019/21 ha fatto perdere negli ultimi tre anni più di un mese di stipendio (3/4 mila euro lordi per RTD, 3/6 mila per gli RTI, 5/9 mila per gli Associati, 7/12 mila per gli Ordinari), come si può vedere dalla tabella qui sotto. Non si sono ancora potuti registrare gli aumenti del CCNL 2019/21 (i cui rinnovi sono iniziati a partire il 10 maggio 2022 con quello della Funzioni centrali, gli organi dello Stato e del parastato, e che quindi si trasferiranno sugli Adeguamenti ISTAT solo a partire dal 2023, di cui ancora si attende il relativo DPCM). Dal 2026, perciò, si perderanno (se tutto va bene secondo le intenzioni del governo, se si rinnovassero nel 2024/25 i CCNL pubblici con queste cifre) almeno 4.000 € annui lordi per i livelli iniziali RTD e RTI (+ di 300 € al mese), 5.000 mila € annui per quelli PA (+ di 500 € al mese), 8.000 per quelli PO (+ di 600 € al mese): il corrispettivo di più di un mese di retribuzione ogni anno. Come si evince infatti dalla tabella riguardante PA (professori associati) e PO (professori ordinari), gli stipendi che sarebbero loro erogati secondo le risorse stanziate (dal 1.1.2025 o dal 1.1.2026, a seconda di quanto si chiuderebbero i CCNL pubblici), anche sommandosi agli Adeguamenti ISTAT in coda dai contratti precedenti, mostrano infatti un'evidente differenza con quelli che avrebbero dovuto percepire se ci fosse un semplice adeguamento anche solo all'inflazione depurata dai costi energetici. F: Flc Cgil 08.11.23.




Legenda * ** *** **** per la tabella

  • * Dato presunto al 6% (il più favorevole), in relazione ai rinnovi dei CCNL pubblici 2019/21, diversi per settore e ancora in corso (parte dirigenza), difficile da calcolare nella loro combinazione complessiva e distribuzione annua.
  • ** Importo complessivo dell'Adeguamento Istat non ottenuto nel 2020, 2021 e 2022, sulla base degli aumenti progressivi dei CCNL 2019/21 firmati o in corso di rinnovo (0,85% dal 1.1.2019, 1,57% dal 1.1.2020, 3,78% più altre indennità dal 1.1.2021, diverse tra settori, per un importo totale intorno al 6%, come prima ricordato).
  • *** Per il calcolo si è usato l'IPCA depurato: 6,6% per il 2022, 6,6% per il 2023 e la previsione del 2,9% per il 2024.
  • **** Adeguamento ISTAT prevedibile dal 2025/26, se si rinnovassero i Ccnl pubblici 2022/24 entro il 2024, con aumenti al 5,78%, secondo quanto previsto dalla Legge bilancio 2024.