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Nell'anno accademico 2021/2022, erano iscritti all'università 1.949.481 studenti, in aumento del 10% rispetto a dieci anni prima. Il TIPO DI CORSO universitario con più iscritti è quello triennale, cui si iscrive il 62,8% degli studenti, seguito da quello biennale (21,4%) e da quello a ciclo unico (15,8%). Il livello della SPESA COMPLESSIVA IN FORMAZIONE SUPERIORE RISPETTO AL PIL: lo 0,90% del PIL, rispetto alla media OCSE dell'1,45%. Dopo una costante crescita annuale tra il 2015 e il 2020, il NUMERO DEGLI IMMATRICOLATI nel 2021/2022 è leggermente diminuito a 331mila persone dai 336mila nuovi iscritti nell'anno precedente. La maggior parte di questi ha un diploma di liceo (62,1%), il 23,5% quello dell'istituto tecnico e il 7,2% proviene dagli istituti professionali. Il numero di immatricolati con diploma straniero è ancora molto ridotto (3,6%). Le UNIVERSITÀ TELEMATICHE: nel 2021 vi risulta iscritto l'11,5% del numero totale degli universitari (223.937 persone). Dieci anni fa solo il 2,5% degli studenti universitari sceglieva i corsi telematici. La distribuzione delle AREE DISCIPLINARI: il 35,8% dei diplomi è ottenuto nell'ambito economico, giuridico e sociale, il 26,6% nell'ambito STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica), il 20,2% in quello artistico, letterario ed educativo, il 17,4% nell'ambito sanitario e agro-veterinario. Si conferma la tendenza degli studenti a spostarsi verso le università del Centro e del Nord Italia. Nel 2021/2022, con riferimento alle università tradizionali (non telematiche), il saldo tra immatricolati e immatricolati residenti negli atenei del Centro-Nord si attesta al +15,1%, a fronte di un saldo negativo del 19,3% per le università del Mezzogiorno. La mobilità con l'estero: nel 2020 si registra complessivamente un saldo negativo di circa 20mila studenti nel confronto tra italiani iscritti all'estero e studenti stranieri in Italia. F: "Rapporto sul sistema dell'informazione superiore e della ricerca" dell'Anvur, Novembre 2023.
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