Home 2023 28 dicembre LAUREE-FORM.POST LAUREA-ITS-AFAM-DIPLOMI-OCCUPAZ. SEBBENE I NOSTRI LAUREATI IN STEM SIANO SOLO DI POCO INFERIORI ALLA MEDIA UE DEL 25%, SIAMO CON IL 29% BEN AL DI SOTTO DELLA MEDIA UE DEL 40% PER PERSONE CON EDUCAZIONE TERZIARIA
SEBBENE I NOSTRI LAUREATI IN STEM SIANO SOLO DI POCO INFERIORI ALLA MEDIA UE DEL 25%, SIAMO CON IL 29% BEN AL DI SOTTO DELLA MEDIA UE DEL 40% PER PERSONE CON EDUCAZIONE TERZIARIA PDF Stampa E-mail

Secondo dati OECD l'Italia ha una bassa incidenza di persone con educazione terziaria sia essa università, accademia o percorsi di formazione professionalizzanti: il 29,2% dei giovani tra i 25 e i 34 anni (percentuale in crescita rispetto al 2000, quando si fermava al 10,43%), una percentuale superiore all'obiettivo nazionale di "Europa 2020", pari al 26-27%, ma al di sotto della media UE (40,3%) e di Paesi come Germania 37,8%, Francia 50,39%, Spagna 50%. Rispetto ai paesi OECD siamo all'ultimo posto per popolazione adulta che ha completato la formazione terziaria. Tuttavia i nostri laureati in scienze, tecnologia, ingegneria e matematica (STEM) rappresentano il 24% di tutti i laureati, una percentuale solo di poco inferiore alla media UE del 25,4%. In Italia è diminuita la spesa per l'istruzione terziaria sulla spesa pubblica, passando dallo 0,75% del 2000 allo 0,61% del 2022. Per quanto riguarda le TASSE STUDENTESCHE si è assistito a un aumento degli studenti in no tax area dal 10% del 2014/2015 al 34,4% del 2020/2021, ma allo stesso tempo la platea ridotta di studenti ha visto un aumento delle tasse universitarie, passato da 1134 euro a testa nell'anno 2015 a 1421 euro nel 2021. Da un punto di vista retributivo, gli adulti con un'istruzione terziaria guadagnano il 39% in più degli adulti con un livello d'istruzione secondaria superiore in Italia, ed il 57% in più, in media, nei diversi Paesi OECD. F: OECD. Corte dei CONTI. Flc Cgil.