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LA POTENZA DELLE PIATTAFORME DI INTELLIGENZA ARTIFICIALE NELLE REVISIONI DELLA LETTERATURA PER LA RICERCA PDF Stampa E-mail

Con la continua evoluzione degli strumenti di intelligenza artificiale, il loro potenziale di trasformazione della ricerca accademica diventa sempre più evidente. Dalla facilitazione della revisione completa della letteratura all'identificazione di lacune nascoste nella ricerca, dall'analisi di enormi insiemi di dati alla presentazione visiva di informazioni complesse, l'intelligenza artificiale consente ai ricercatori di affrontare compiti che un tempo erano ritenuti insormontabili. Piattaforme di intelligenza artificiale come Elicit, SciSpace, Jenni e Inciteful stanno cambiando il modo in cui gli accademici conducono le revisioni della letteratura. Questi agenti semantici utilizzano l'elaborazione del linguaggio naturale (NLP) per semplificare i documenti accademici in sintesi accessibili, identificare i contenuti correlati e generare bozze iniziali che delineano i risultati e le tendenze principali. La potenza delle piattaforme di intelligenza artificiale risiede nella loro capacità di sintetizzare grandi quantità di informazioni, semplificando il processo di revisione della letteratura. Classificando i documenti accademici, questi strumenti evidenziano i temi chiave, le tendenze e le lacune della ricerca, dando ai ricercatori una direzione più precisa per i loro sforzi di ricerca. F: Libing Wang e Tianchong Wang, UWN 24.04.24.