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STIPENDI PUBBLICI: QUASI FERMI PER I PROFESSORI UNIVERSITARI MENTRE ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO AUMENTANO DEL 29% PDF Stampa E-mail

Presidenza del Consiglio e ministero. Nella presidenza del Consiglio si trovano gli aumenti maggiori, con un +29,3% dal 2012 al 2022 per gli stipendi dei dirigenti di prima fascia, che in dieci anni da una media di 184.680 euro sono arrivati a guadagnare in media 238.881 euro. Per quelli di seconda fascia, la retribuzione media è aumentata da 95.382 a 121.771 euro (+27,7%), mentre per i non dirigenti da 49.890 a 62.562 euro tra il 2012 e il 2022 (+25,4%). Per i dirigenti di prima fascia gli stipendi medi sono saliti dai 184.596 euro del 2012 ai 217.251 euro del 2022, con un aumento del 17,7%. Per i quelli di seconda fascia le retribuzioni sono passate da 87.550 a 106.605 euro in dieci anni (+22,8%). Il personale non dirigente, infine, ha visto un incremento degli stipendi medi da 28.385 euro a 33.687.

Scuola e università. Nell’ambito della scuola gli stipendi sono cresciuti, in volumi diversi a seconda del tipo di ruolo ricoperto. Ad esempio, i dirigenti hanno ricevuto in dieci anni un aumento del 18,9%, passando da 66.290 a 78.836 euro in media. Più contenuto l’aumento per i docenti: il guadagno era di 31.150 nel 2021, mentre era di 32.435 nel 2022 (+4,1%). Infine, il personale Ata è passato da una media di 22.316 a 23.795 euro in dieci anni, in salita del 6,6%.

Altra storia è il settore universitario: i professori hanno subito un calo nello stipendio medio del 2,9%, passando da 72.682 a 70.604 euro in dieci anni; la retribuzione media dei ricercatori, invece, ha registrato una crescita del 15,4%, da 41.456 euro del 2012 a 47.832 euro del 2022.

La TABELLA: Elaborazione del Sole 24 Ore su dati Ragioneria generale di Stato.

F: CorSera red.ne economia 04.06.24.