Home
LE DONNE NELL’AMBITO UNIVERSITARIO PDF Stampa E-mail

Tipicamente la partecipazione femminile è maggiore rispetto a quella maschile (nel 2022 rappresentano quasi il 60% del totale dei laureati) ma la tendenza si inverte quando si considerano solo i percorsi di tipo scientifico. Nel 2022 sono infatti di meno le laureate all’interno di queste aree. I corsi di primo livello in cui l’incidenza è minore sono scienze motorie e sportive (33,4%), ingegneria industriale e dell’informazione (27,0%) e informatica e tecnologie ICT (14,5%). Il gruppo di percorsi ICT (tecnologie dell’informazione e della comunicazione) risulta anche quello con la percentuale minore anche tra le lauree magistrali (20,6%). Considerando tutti i percorsi di studio ICT, le laureate in Italia si assestano al 16,8%. In termini assoluti, sono 863 ragazze e 4.280 ragazzi. La media nazionale risulta superata solo in 19 atenei sui 41 considerati. Il risultato maggiore in termini percentuali si registra nell’università cattolica del Sacro Cuore, in cui ci sono 10 laureati in questo gruppo di percorsi, di cui 7 donne. Seguono l’università politecnica delle Marche (1 su 2, 50%), l’università commerciale “Luigi Bocconi” (14 su 31, 45,2%) e l’università della Tuscia (7 su 16, 43,8%). In 7 atenei le laureate sono state meno del 10% del totale. In particolare, si segnalano l’università degli studi “Tor Vergata” (3 su 43, 7%), l’università degli studi di Messina (2 su 34, 5,9%) e l’università degli studi di Siena dove si registrano 2 laureati ma nessuna donna. Risulta evidente che le donne rappresentano sempre una minoranza all’interno dei percorsi ICT. F: openpolis.it 23.04.24.