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LE COLLABORAZIONI SCIENTIFICHE DELL’ITALIA CON LA CINA E CON ISRAELE PDF Stampa E-mail

Un rapporto pubblicato dalla società olandese Datenna (che analizza 416 collaborazioni degli atenei europei con quelli cinesi), classifica l`Italia come il Paese con il maggior numero di collaborazioni con i «Sette figli della difesa nazionale», cioè gli atenei pubblici cinesi finanziati dal ministero dell`Industria e della Tecnologia informatica. Specializzati nella ricerca a fini militari, sono accusati di avere legami molto stretti con l`Esercito popolare di liberazione, cioè le Forze armate della Cina. Ma nessuno degli studenti ha mai protestato. Se non ci fossero state le collaborazioni con Israele, il mondo della ricerca ci avrebbe solo perso, dalla nanotecnologia all`agricoltura, dalla medicina neurodegenerativa a quella nucleare. Rinunciando a un contributo realmente importante. Solo per fare alcuni esempi: un progetto avviato nel 2020 ha portato alla creazione di una membrana in grado di ripulire il mare dalle fuoriuscite di petrolio. Una collaborazione avviata nel 2019 ha portato alla realizzazione di una realtà virtuale in grado di tele-riabilitare gli arti superiori di chi soffre di sclerosi multipla. Un progetto del 2022 apre la strada a soluzioni energetiche sostenibili e alla produzione di idrogeno pulito. F: M. Sorbi, ilgiornale.it 02.04.24.