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RIFORMA FISCALE. ALLEGGERIMENTO DELLE PENALITÀ E GENEROSE NUOVE CAUSE DI NON PUNIBILITÀ DEL DEBITORE PDF Stampa E-mail

La lotta all’evasione fiscale è fatta innanzitutto di buon funzionamento della macchina dell’amministrazione finanziaria: cioè funzionari stabili, formati al lavoro di squadra, capaci di utilizzare banche dati, ben indirizzati e, se possibile, ben retribuiti; distribuiti sul territorio in ragione della ricchezza che ivi si muove e anche rapidamente puniti (con circostanze aggravanti) per le loro violazioni. E poi la lotta all’evasione fiscale è fatta di misure impopolari: pervasività e tempestività dei controlli, uniformità e consultabilità di anagrafi pubbliche e di privati che agiscono in regimi concessori, inopponibilità di limitazioni da privacy, forti strumenti coercitivi per chi dichiara ma non versa... Questo è contrasto all’evasione. Altrimenti sono solo parole. Il decreto attuativo della riforma fiscale sulle sanzioni amministrative e penali per chi non versa al fisco quanto dovuto prevede un alleggerimento delle penalità. Ma il vero punto critico sono le generose nuove cause di non punibilità del debitore. F: T. Di Tanno lavoce.info 09.04.24.