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USA. TRA GLI INVESTIMENTI DEI PAESI DEL GOLFO C’È UN INVESTIMENTO CHE SPICCA SUGLI ALTRI: LE UNIVERSITÀ AMERICANE PDF Stampa E-mail

Dal 2001 al 2023, il Qatar ha donato 4,7 miliardi di dollari alle università americane. Tra il 2001 e il 2021, la Carnegie Mellon ha ricevuto 1,4 miliardi di dollari, Harvard 894 milioni, il Mit 859 milioni, la Texas A&M 500 milioni, Yale poco meno di 500 milioni e la Johns Hopkins 402 milioni. Sei università americane hanno oggi anche i propri campus nella Education City di Doha: Georgetown, Carnegie Mellon, Virginia Commonwealth, Cornell, Northwestern e Texas A&M. Il Qatar ha donato più di 103 milioni alla Virginia Commonwealth University per un campus di belle arti, 1,8 miliardi alla Cornell per una scuola di medicina, 700 milioni alla Texas A&M per un campus di ingegneria, 740 milioni alla Carnegie Mellon University per un campus di informatica, 760 milioni a Georgetown per una scuola di politica e 602 milioni alla Northwestern University per una scuola di giornalismo. In Canada I qatarini hanno dato un milione alla McGill University. L’Arabia saudita ha donato 270 milioni a 144 università americane in un anno. Da sola, l’Università di Toledo ha ricevuto 23 milioni. La George Washington University, 19 milioni. Il Massachusetts Institute of Technology, 16 milioni. A Yale, i sauditi hanno donato dieci milioni per un “Centro di studi della sharia”. E i wahabiti hanno finanziato cattedre di islam a Harvard, Georgetown, Columbia, Rice University, Arkansas e Berkeley. Duecento college e università americane hanno nascosto informazioni su tredici miliardi di dollari di contributi stranieri, molti dei quali da paesi islamici autoritari. Inoltre, sebbene la correlazione non sia causalità, il numero di incidenti antisemiti in un campus ha una relazione con il fatto che quell’università abbia ricevuto finanziamenti (divulgati e non) da regimi mediorientali. F: G. Meotti Il Foglio 11-12.05.24.