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UN’ELEMOSINA PER GLI STUDENTI FUORISEDE: 23 EURO IL MESE (279 EURO L’ANNO) PDF Stampa E-mail

Spiccioli buoni per una pizza, dicono gli studenti. Arrivano a una platea irrisoria di fuorisede, il 2 per cento sugli 830.000 studenti che frequentano l'accademia lontano da casa. E arrivano con un anno in ritardo. Ecco come, nella stagione delle tende sui piazzali delle università, si certifica il fallimento delle politiche abitative per gli universitari del Paese in trasferta. A Milano, dove è nata la protesta delle tende, saranno aiutati soltanto 260 studenti con 73.000 euro in tutto. A Bologna i beneficiari sono 142, per 40.000 euro totali. A Roma gli universitari che riceveranno un sostegno saranno 571, a Napoli 184, a Venezia 66. Meglio a Torino, con 2.309 raggiunti dall'assegno per un totale di 644.000 euro distribuiti. La quota pro-capite del contributo deriva dal rapporto tra le risorse stanziate a livello nazionale (4 milioni di euro) che aumenteranno nel 2024 di soli 2 milioni di euro, e il numero degli aventi diritto in Italia. Il precedente contributo aveva un fondo nazionale di ben 15 milioni di euro istituito su input dell'esecutivo guidato dall'allora premier Mario Draghi. Ciò significa che il fondo è stato falcidiato nonostante la platea beneficiaria sia aumentata. In Francia, sostiene l'Unione degli universitari UDU, alla voce affitti per gli studenti fuorisede sono destinati 1,4 miliardi di euro. F: CZ La Repubblica. UDU. Gennaio 2024.