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IL RETTORE DELL'ALMA MATER DI BOLOGNA: LE UNIVERSITÀ TELEMATICHE SONO "UN MODELLO SBAGLIATO" PDF Stampa E-mail

"Di fronte alle giuste domande che la società ci rivolge, in troppi danno risposte sbagliate a partire da chi crede che le università telematiche possano costituire una valida alternativa e che un rapporto docenti-studenti di uno a 385 sia sufficiente per garantire una formazione credibile". Secondo il rettore, il sistema universitario dovrebbe invece unire "alla quantità una comprovata qualità. Più si diffondono modelli sbagliati come quello delle università telematiche, e più si punta alla semplice quantità anche attraverso meccanismi selettivi di dubbia tenuta, più noi affermeremo la nostra volontà di distinguerci per far sì che i nostri laureati siano una garanzia per il mondo del lavoro privato e pubblico e per tutta la nostra società". Secondo il rettore dell'Alma mater, "la nostra società ha bisogno di laureati più numerosi, ma anche sempre meglio qualificati e preparati di fronte a un mondo che cambia a velocità inaudite". Gli studenti hanno "diritto di ricevere un'istruzione universitaria seria, solida e gratificante, che li renda professionisti e cittadini migliori". Per questo, l'ateneo di Bologna ha deciso da quest'anno di accettare i test 'tolc' per l'accesso ai corsi di studio solo se fatti in presenza, escludendo dunque quelli da casa. F: huffingtonpost.it gennaio 2024.