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IRAN. CONTROLLO E PERSECUZIONE DI OGNI SEGNO DI DISSENSO NELLE UNIVERSITÀ PDF Stampa E-mail

Il Tribunale rivoluzionario di Karaj ha condannato una studentessa del Master in economia dell'Università di Teheran a un anno di carcere per aver fatto propaganda contro la Repubblica islamica, mentre le autorità stanno intensificando gli sforzi per controllare la popolazione universitaria che è stata in prima linea nella rivolta del 2022. A Parisa Salehi (foto) è stato imposto anche un divieto di viaggio e un esilio di due anni, oltre al divieto di svolgere attività online. La studentessa ha dichiarato che le case sue e della sua famiglia sono state perquisite due volte da agenti del Dipartimento di Intelligence di Karaj negli ultimi mesi. Le misure sono considerate parte della più ampia strategia delle autorità per mettere a tacere i manifestanti del MOVIMENTO DONNE, VITA, LIBERTÀ e impedire ulteriori manifestazioni nei campus universitari. Gli studenti dell'Università Al-Zahra di Teheran affermano che i funzionari della sicurezza stanno esaminando il lavoro degli studenti di arte, compilando una lista di nomi associati a creazioni "che rappresentano nudità e soggetti non convenzionali". Da quando sono scoppiate le proteste a livello nazionale nel settembre del 2022, le autorità hanno messo sotto controllo ogni segno di dissenso nelle università con arresti, sorveglianza invasiva ad alta tecnologia, smantellamento delle organizzazioni studentesche ed epurazione dei professori. Molti studenti hanno rischiato pene come il carcere e la fustigazione, mentre altri sono stati espulsi dalle università o sospesi dagli studi. F: iranwire.com gennaio 2024.